- raccontato da Melina Ascione | 1945
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Provincia di Roma - Per la memoria | 20/09/2012
Melina ricorda che la scuola privata era tremenda: bacchettate, frustini… Alle elementari si pretendeva le date degli eventi storici e se si sbagliava erano bacchettate. Melina la scuola pubblica se la sognava. Avrebbe voluto fare il medico ma ha finito per odiare la scuola. Ricorda che alle elementari aveva fatto un disegnino ingenuo con il nome della maestra; lo hanno trovato e la punizione fu trascinarla per i capelli fuori in cortile dove le diede un sacco di botte. E Melina decise che fatta la quinta non sarebbe andata più a scuola.
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