Giuliano, scomparso nel 2011, quando Roma fu occupata dai tedeschi e si organizzava la Resistenza, aveva solo 15 anni. Ricorda che per lui la Resistenza era cominciata ancora prima dell’incontro con Nino Franchillucci che sarebbe diventato il commissario politico di Tor Pignattara mentre Enzo Forcella era il comandante militare; era cominciata con il ciabattino Carini,profondo conoscitore della filosofia e con il circolo anarchico dove la chiave era lasciata fuori dalla porta e il primo che arrivava apriva. Era cominciata con una celebrazione del 1 maggio con le bandiere rosse attaccate ai fili della luce tra Villa Certosa e i Villini, sulla Carlina, quando tutto il quartiere rimase al buio. Poi, con Franchillucci, Giuliano ha passato gran parte della sua vita da partigiano fino a quando, a seguito di una delazione, fu fatta la razzia del Quadraro. Moltissimi furono presi dai tedeschi, di quelli che si salvarono, i più conosciuti ai tedeschi scapparono su Monte Tancia dive ci furono episodi di grande eroismo.
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