- raccontato da Piero Terracina | 1928
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Provincia di Roma - Per la memoria | 08/02/2010
Piero arrivò al campo di Birkenau il 23 maggio 1943, dopo un viaggio di 7 giorni e 7 notti. Nessuno sapeva a cosa stavano andando incontro. Le SS erano schierate sulla banchina con i bastoni in mano e un cane al guinzaglio, pronti a colpire chiunque si attardasse. Vennero separati gli uomini dalle donne e poi i più sani dai più anziani o dai più deboli. Piero e i suoi fratelli vennero inseriti all'interno di una fila, il padre e il nonno in un'altra.
Da quel momento, Piero divenne solo un numero, lo stesso che gli venne tatuato sul braccio...
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